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Perchè bisogna seguire un'alimentazione sana?
 

Purtroppo l'obesità in Italia causa 52 mila morti l'anno, infatti sovrappeso e obesità aumentano il rischio di malattie croniche come diabete e patologie del cuore e proprio all'obesità sono attribuiti tutti questi decessi.

 

                                  SI TRATTA DEL SECONDO RISCHIO PER LA SALUTE DOPO IL FUMO

 

 

Perchè non è facile dimagrire da soli e mantenere i risultati raggiunti?

 

 

In genere quando si decide di dimagrire autonomamente si evitano i dolci e sempre più spesso la pasta e il pane.

Questa prima dieta che ci  prepariamo da soli  non ci permette di  mantenere i risultati.

 

Tutto questo accade per tre motivi:

 

Primo motivo riguarda la bilancia. La nostra prima dieta può portare alla riduzione del peso per riduzione di liquidi corporei che poi immancabilmente recuperiamo. In poche parole pensiamo di dimagrire                                                                                                             eliminando gli alimenti con carboidrati, in realtà il peso scende perchè eliminiamo acqua e la bilancia non ci dice se abbiamo perso effettivamente grassi oppure liquidi. Certo oggi ci sono bilance più evolute che mostrano la composizione corporea, le cosidette bilance impedenziometriche ma sono dati inesatti poichè solo il bioimpedenziometro ci da una stima della massa grassa e magra e solo se siamo distesi su un lettino e  ci sono quattro elettrodi che collegano lo strumento con mani e piedi.

 

Secondo motivo per cui non si riesce a mantenere il risultato è che per mantenere il peso dopo una dieta priva di carboidrati e/o fortemente carente in calorie occorre continuare a mangiare in maniera ristretta a vita. Infatti la dieta riduce il metabolismo e ovviamente occorrerà mangiare di meno sempre se vogliamo mantenere i risultati sul peso, ciò è confermato dall'immediato recupero del peso alla minima assunzione aggiuntiva. Siamo quindi condannati a cicli di diete drastiche e di recuperi fino a che il peso non scenderà più anche se ripercorriamo il cammino che inizialmente portava a dei risultati.  

 

Terzo motivo non abbiamo un punto di riferimento, ossia un professionista che risolva i nostri dubbi, si accolli la responsabilità delle scelte e che ci offra un momento di controllo dell'andamento e dei risultati e infine che ci dia la giusta motivazione.. Inutile dire che da soli questo non è possibile e che la motivazione viene man mano erosa dai dubbi che via via affiorano durante le oscillazioni di peso, portando a volte al pensiero sabotatore: "visto che non ce la farò mai a perdere peso tanto vale abbuffarsi".

 

Quindi si contatta un nutrizionista per risolvere il problema e se capiterete da un buon specialista, questo non vi farà seguire diete drastiche nè vi scombinerà troppo le abitudini, ma vi cucirà una dieta su misura senza troppe restrizioni. Infatti molte volte fanno più danni le restrizioni che il mangiare in eccesso poichè se eliminiamo totalmente un cibo, la voglia di mangiarlo aumenterà esponenzialmente esponendoci a possibili abbuffate. Inoltre vi farà avere un rapporto più ragionevole con la bilancia, imparando a riconoscere le oscillazioni di peso dal dimagrimento vero e proprio. Per quanto ovvio possa sembrare:

 

Dimagrire vuol dire semplicemente ridurre il grasso mantenendo o aumentando la parte magra.

 

È vero, molto spesso le cose devono coincidere, ma proprio da questa differenza dipende la quasi totalità degli insuccessi di tutti i programmi dietologici. 

 

Infatti la rapida discesa del peso spesso coincide con una veloce riduzione di liquidi o con lo svuotamento dell'intestino. Tale processo porta al pensiero euforico di una veloce soluzione del problema, che si scontra con l'amara realtà di un rallentamento e poi di un recupero del peso. Tale andamento rispecchia le normali oscillazioni del peso che si presentano anche con un perfetto mantenimento della massa grassa, ma soprattutto durante regimi dietetici drenanti. Molte pazienti infatti riferiscono che in passato il loro peso è sceso velocemente soprattutto con diete ipocaloriche iperproteiche e poi risalito immancabilmente. L'accusa dello specialista naturalmente ricade sulla anche minima trasgressione favorendo il senso di colpa del paziente.

Il punto è che non dovremmo ricercare a tutti i costi una discesa rapida del peso, ma la riduzione del grasso e quindi della circonferenza addominale e dei glutei. Inoltre l'obiettivo ultimo è il mantenimento dei risultati. E' inutile ripercorrere le stesse metodologie se il peso poi risale. La battaglia si gioca sul mantenimento dei seppur minimi risultati, tenendo conto che anche una riduzione del 10% apporta indubbi benefici sulla salute.

Di certo la scelta dell’esperto e titolato professionista sia esso medico, biologo o nutrizionista, va sempre preferita perché non dobbiamo mettere a repentaglio la nostra salute con scelte bizzarre.
In tutti i casi però da diversi studi emerge sempre più spesso che la scelta di una strategia alimentare di restrizione se pur realizza un calo del peso troppo spesso non ne garantisce i risultati a lungo termine.
Attenzione! Non raccontiamoci la storiella del mantenimento, dovremmo accettare che nessuno, proprio nessuno esegue correttamente le indicazione di mantenimento, è a dir poco improbabile.

Tornando alle differenze iniziali tra dimagrimento e calo ponderale provate a farvi tornare in mente tutte le volte che ognuno di voi ha perso peso con una dieta, ebbene quante volte vi è stato detto quanto è calato il vostro grasso Ovviamente quanti kg persi vi è noto ma quanto grasso?

 

 

6 additivi alimentari che ci stanno “segretamente” rendendo grassi 
 

1 – Sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio (HFCS):

Si tratta di un dolcificante artificiale che è più economico da produrre e in realtà più dolce dello zucchero. In realtà, ci sono nuovi spot che reclamano il HFCS come prodotto sano. Vogliono farci credere che è un prodotto sicuro e naturale. L’HFCS è tutt’altro che naturale e, in effetti, “spegne” il naturale meccanismo della fame e ti fa mangiare grandi quantità di cibo senza farti sentire il senso di sazietà. Questo meccanismo  fa ingerire sempre più calorie. I risultato è che si ingrassa sempre di più e si ha continuamente fame. L’ HFCS è direttamente associato a problemi di zucchero nel sangue come: depressione, stanchezza, carenza di vitamina B, indigestione e carie. Attenzione, mamme: l’obesità infantile e il diabete giovanile sono in aumento! L’HFCS ha grandi responsabilità in tutto questo!

 

2 – Mono glutammato di sodio (MSG):

L’MSG è un aroma alimentare, che si trova negli alimenti (ad es. nel dado da cucina). Si trova anche in una grande varietà di altri alimenti ed è chiamato con molti nomi diversi: proteine ​​vegetali idrolizzate, estratto vegetale idrolizzato, estratti di proteine vegetali, caseinato di sodio, estratto di lievito, proteine ​​testurizzate, lievito autolisato, farina di avena idrolizzata, aromi naturali e caseinato di calcio, per citarne alcuni… ci sono decine di altri nomi.

L’MSG è la sostanza che causa più dipendenza tra quelle conosciute dall’uomo e  fa venire voglia di mangiare sempre più! Si chiama “eccitotossina” perché eccita le cellule del cervello fino a farle esplodere e morire. Sembra qualcosa di buono da mettere nel nostro corpo e in quello dei nostri bambini?

Attenzione! si trova in tutto: dai fast food, agli snack per bambini, alle bevande, alle patatine, ecc., provoca reazioni allergiche. L’80% delle persone si sono dimostrate allergiche all’MSG

L’MSG provoca mal di testa, prurito, nausea, disturbi al cervello, al sistema nervoso e riproduttivo e pressione alta.

 

3 – Dolcificanti artificiali:

Sucralosio, aspartame, saccarina, sorbitolo, maltodestrina, destrosio e acesulfame sono tutti falsamente rappresentati come cibi per far perdere peso. Sono molto tossici per il nostro corpo e cambieranno il  meccanismo della fame, che farà desiderare sempre più cibo.

Bisogna stare lontano da qualsiasi cosa etichettata come senza grassi, light, senza calorie, senza zucchero, a ridotto contenuti di zucchero e a ridotto contenuto di grassi. Molti di questi alimenti sono stati riempiti con dolcificanti artificiali.

Bisogna leggere le etichette! Il fatto che il nostro drink non abbia calorie NON vuol dire che  faccia bene! I dolcificanti artificiali sono collegati a vari tipi di cancro, problemi di zucchero nel sangue, disturbi del sistema nervoso centrale. L’aspartame nella coca light è stato ritenuto responsabile di problemi mestruali, per citarne alcuni.

 

4 – Grassi trans:

Olio di soia parzialmente idrogenato, margarina, oli vegetali idrogenati sono grassi la cui struttura molecolare è stata alterata chimicamente in laboratorio. Questi  fanno mettere su chili, il  corpo non li riconosce perché sono sintetici. Questi grassi sono associati a malattie cardiache, cancro al seno e al colon, arteriosclerosi e a colesterolo alto.

 

5 – Coloranti alimentari:

Colorante rosso, Blu No 1, Giallo No 6, ecc. Questi sono ottenuti dal catrame di carbone e sono potenti agenti cancerogeni, causano reazioni allergiche e possono contenere agenti contaminanti che causano il cancro.

 

6 – Conservanti/Additivi:

Benzoato di potassio, solfiti, nitriti, nitrati, butilidrossianisolo possono tutti causare danni al fegato, danni renali, problemi comportamentali, malformazioni nei feti, tumori, sterilità, sistema immunitario indebolito, mal di testa, nausea, ecc.

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